lunedì 9 maggio 2011

Un'ombra alla finestra

Stessi elementi ma diverse stesure per un racconto del brivido.

Un’ombra alla finestra.1
Scoccarono le ore 23:00.
Ero sola nella mia cameretta, sdraiata nel letto con lo sguardo fisso al tetto.
Cercavo di addormentarmi ,ma ero fin troppo irrequieta per riuscirci.
Quando la totale tranquillità in cui ero immerso fu rotta da delle grida forti che si soffocarono allo spuntare di un’ombra alla finestra.
Anche se terrorizzata, cercai di avvicinarmi con molta cautela ma, non appena mi fui chinata alla finestra, tutto quello che vidi era il niente: l’oscurità che veniva lacerata da lampi e tuoni che coprivano in parte il ticchettio della pioggia che si infrangeva nei tetti delle case vicine.
Quando ritornai a letto non sentìì più niente: né tuoni né la pioggia.
Tutto questo silenzio mi opprimeva le orecchie e lanciai lo sguardo, per la seconda volta, attraverso il vetro della mia finestra. Era lì, di nuovo, quell’ombra. Il mio cuore mi iniziò a battere forte, tanto da sentirlo io stessa, e i brividi che mi salivano sulla schiena mi fecero venire la pelle d’oca.
Presi coraggio e, questa volta, aprìì completamente la finestra, uscendo sul balcone. Sentìì delle risate isteriche e un grido di terrore proveniente da una macchina all’esterno.
Dei ladri volevano rubarla e far del male alla ragazza che vi era all’interno.
Tiravano calci e pugni, urlavano e spingevano da sinistra a destra la macchina, sperando di far uscire la ragazza.
Terrorizzata chiamai la polizia e gli raccontai velocemente ciò che stava accadendo sotto casa mia, cercando nel frattempo di attirare l’attenzione di qualcuno nei paraggi.
La paura diminuì quando vidi arrivare la macchina della polizia e i ladri scappare. Contenta di aver salvato quella povera ragazza indifesa, mi incamminai verso il letto.
Qualcuno mi strattonava con forza :"Svegliati,Beatrice!".
Mi svegliai e capii che era solo un sogno!



Beatrice B.IV E
Scuola Primaria


Un' ombra alla finestra .2
Dopo una giornata lunga e piovosa , mi recai nella mia stanza , dopo aver indossato il pigiama mi coricai.
Ero solo , l’ orologio indicava le ore 23:30 , fuori c’era un forte temporale , improvvisamente un tuono seguito da un lampo mi fecero sobbalzare .
I lampi illuminavano tutti gli oggetti dentro la stanza , mi infilai sotto le lenzuola e all’ improvviso scorsi un’ ombra alla finestra, ero molto impaurito , tremavo , avevo brividi di paura , i tuoni e i lampi continuavano senza fermarsi mai ,quando si illuminava la stanza sembrava che tutto si muovesse , cercavo di gridare aiuto ma non ci riuscivo.
Cominciai a sentire rumori strani : cigolii , ticchettii , frusci e passi nella stanza .
Ero molto impaurito ,ma pian pianino mi avvicinai
all’ interruttore e accesi la luce , cosi capii che non c’era nessun' ombra alla finestra e che nessuno era venuto nella mia stanza , ma era soltanto frutto della mia immaginazione , cosi da quella notte non ho avuto più paura del buio e dei temporali .



Marco R. IV D
Scuola Primaria

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