venerdì 26 febbraio 2010

Giochiamo l'inverno

Iniziano "i giochi d'inverno".
Prime sfide di calcio, dodgeball, quizzone giorno 5 marzo, venerdì, ore 9 , scuola Lombardo Radice.
Sfidanti: alunni della scuola Manzoni

Non di solo pane .......

Cari ragazzi,
spero che queste poche righe possano rappresentare un momento di riflessione da sviluppare in classe che può eventualmente poi essere partecipato ad amici e conoscenti.
Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di ascoltare la messa domenica scorsa, nel passo del Vangelo vi era riportata la frase “non di solo pane vive l’uomo”. Per credenti e non credenti è una frase tipica, simbolica, spesso ripetuta a proposito e ma più spesso a sproposito, a convenienza, da grandi e piccoli. Se ne è così tanto abusato di tale detto che è divenuto un proverbio e le parole ormai sembrano svuotate dal loro significato originario che in origine è di matrice religiosa ma ha il proprio nucleo nella vita e nella società di ogni tempo.
Qui inizia l’analisi profonda del testo e la conseguente riflessione.
Si vive di solo pane? È così importante non vivere di solo pane?
I tempi moderni (e non solo) orientano i grandi e di conseguenza i piccoli a vivere per il “solo pane” che si può riassumere in: denaro, divertimento, successo, potere, auto, moto, gioielli,vestiti, barche, ecc. .
Non si può dire che il denaro non sia necessario per vivere; nella giusta quantità, esso permette di condurre un’esistenza decorosa. Un sano divertimento inteso come riposo è dovuto, rigenera la mente , aiuta gli animi a ritemprarsi. Quando tutto invece è portato all’estremo, come oggi si vede in TV nei telegiornali o leggendo i quotidiani ma anche semplicemente ascoltando i discorsi comuni tra amici, tra colleghi, tra compagni, allora ci si accorge che la società ha qualche problema, probabilmente è malata e rischia di aggravarsi ancor di più in brevissimo tempo.
Che esempi raccogliamo dalla diffusa corruzione? (dal vocabolario Zingarelli leggiamo: corruzione = atto che induce con doni, promesse e altro a fare cosa contraria al dovere).Moltissimi imprenditori, commercianti, impiegati, faccendieri, amministratori, ecc. pagano, corrompono, fanno accordi con politici, con mafiosi, malavitosi per vincere gare, forniture di beni e servizi. Coloro che prima venivano chiamati correttamente “LADRI” oggi benevolmente si apostrofano come corrotti, corruttori, birbantelli, gente che a spese di tutti VIVE DI SOLO PANE!
L’impero romano si disfece a causa proprio della corruzione, della decadenza dei costumi, del decoro, del mancato rispetto dell’uomo sull’uomo.
Chi vive di solo pane non conosce o ha dimenticato che in sé l’uomo è anche sentimento, emozione, gioia, dignità, giustizia, pace onestà e altre buone qualità (ciascuno ne aggiunga qualche altra).
Orbene, cari ragazzi, viviamo di pane ma dentro imbottiamolo possibilmente con un buon condimento, sano, “geneticamente non modificato”, di cui si possa essere orgogliosi e non “fessi”.
Lavoriamo tutti per migliorare e “cambiare” più che possibile il comune modo di pensare e di vivere.
È difficile ma si può riuscire a migliorare.
La vita non è un reality, il successo non dipende dall’essere veline, tronisti o naufraghi ma dal sentirsi uomini e donne istruiti, intellettuali, umani, civili, vivi, onesti.
Meditiamo ragazzi!

lunedì 15 febbraio 2010

14 Febbraio: una giornata particolare

Ieri, 14 febbraio, celeberrima festa dedicata agli innamorati, la città è rimasta ferma, sotto la pioggia. Hanno ben deciso, illuminatissimi nostri amministratori, di chiudere al traffico una bella superficie di città per abbattere lo smog e far vedere che anche noi a Palermo siamo “duri” come a Milano.
Le centraline che misurano i valori di inquinamento (che registrano cioè i livelli di PM10, le famose “polveri sottili”) proprio ieri erano in letargo vista la pioggia e il vento che hanno spazzato per tutta la settimana aria e suolo. È stata però una giornata di riflessione.
Il problema dell’inquinamento dell’aria c’è e, guarda caso, si registra a convenienza ma giammai quando vi sono momenti in cui il popolo dell’auto si muove per una ragione particolare: sconti, apertura di centri commerciali, offerte specialissime, mercatini rionali, doppie file, soste selvagge, ecc. o quando si verificano incidenti stradali dovuti principalmente alla velocità e alla mancanza di controlli sulle strade, non parliamo poi della chiusura o al restringimento “per lavori” di strade, autostrade e via dicendo.
Proviamo a riflettere a nostra volta.
La stagione degli sconti volge al termine ma ricordate il 2 gennaio data di inizio degli stessi, l’immobilismo dei veicoli a motore tutti incolonnati per raggiungere un parcheggio che spesso non esiste dato che la superficie della città è quella che è? Dalla provincia poi arrivano molti acquirenti e dove dobbiamo ospitare loro auto e dove le abbiamo ospitate in passato? Il rilevamento dei valori di inquinamento in quell’occasione e in tutte le altre domeniche con negozi aperti non è stato certamente comunicato a nessuno, anche perché un divieto di circolazione avrebbe irritato un bel po’ di commercianti, che sempre lacrimano crisi e caduta delle vendite.
Ricordate altresì a dicembre l’apertura del “Forum”? Fiumi di auto tutte messe in fila per ore per poter cercare di accedere al nuovo giocattolo che ti fa spendere tanti soldi e sei felice di farlo? L’inquinamento in quelle occasioni lo ha registrato qualcuno o attualmente c’è chi lo registra? È forse accertato che all’estrema periferia le polveri sottili fanno meno male ai cittadini?
La cosa più bella però l’abbiamo sotto gli occhi e nessuno la vede: l’indisciplina delle soste selvagge e le “strettoie” dei mercatini. Proviamo ad aprire una finestra che dà sul Corso Calatafimi (facciamo dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30). Nella maggior parte del tempo si ascoltano clacson che di continuo chiedono il passo libero: le auto da cui provengono i suoni armoniosi sono costantemente impedite nel cammino da un puzzle di doppie file che impediscono una fluida viabilità. Esiste un controllo sul territorio?
I mercatini rionali sono però il meglio. Già dal mattino una innumerevole moltitudine di venditori abusivi, gli stessi a cui amorevolmente paghiamo mutua, buoni libro, integrazione all’affitto, e ogni altro beneficio in quanto disoccupati ed a ISEE zero, ebbene, costoro montano decine e decine di bancarelle fuori mercato, in doppia-doppia fila (la ripetizione non è un errore di scrittura ma indica quanto spazio di libera strada occupano) esponendo le merci proprio in mezzo alla strada da cui poi devono passare i pedoni il che restringe la carreggiata talmente da impedire il corretto passaggio di due autoveicoli nel proprio senso di marcia col conseguente crearsi di code e di traffico bloccato. Che inquinamento si registra in tali occasioni? Chi lo ha mai rilevato? E poi cosa si deposita sui frutti, sulle verdure e gli altri alimenti?
Perché l’inquinamento c’è solo se devo fare vedere che a Palermo si fa sul serio come a Milano?
Chiudere il traffico in una giornata in cui finalmente i negozi erano chiusi, il Palermo aveva giocato altrove e non “c’è gran che da fare” (come se le uniche “droghe” dei cittadini siano acquisti e calcio, oltre che a reality ed altre scemenze televisive, ma di questi ultimi ne parleremo un’altra volta) è stata una “furbata” unica: i nostri amministratori hanno voluto vincere facile e fare i duri, gli inflessibili di fronte alla realtà che già, dalle previsioni meteo, si prevedeva per la giornata di domenica maltempo e venti freddi: bloccare la città è stata una stupidata senza alle spalle un piano traffico serio, a lungo termine, non qualunquista, copione di altre realtà del nord dove i mezzi pubblici sono tali e passano puntualissimi tanto che alle fermate ci sono tabelle con gli orari di transito di autobus, tram e metro.
Forse si è trattato di un modo come un altro per elevare più di 700 multe e rimpinguare le casse comunali anche a spese di cittadini provenienti dalla provincia che evidentemente non erano informati.
Proviamo a pensare cosa hanno fatto ieri i nostri cari amministratori. Avevano le auto blu per muoversi in città o per uscire da essa a piacimento? Sono rimasti a casa o sono usciti per tempo? O ancora avevano “permessi speciali”? Chissà!
Forse è un sogno sperare di avere più autobus, più parcheggi gratuiti, più vigili (io preferisco i Carabinieri), più civiltà, più regole, più cittadinanza, più legalità, meno furbetti e meno ladri nelle amministrazioni.
Allora sì, avuti i mezzi e le opportunità ogni giorno con controlli capillari sulla viabilità e sugli abusivismi, nessuno si potrà (futuro) esimere da partecipare, per la salute di tutti, con impegno a volere aria, acqua, suolo puliti per dare (forse) un futuro alle nostre generazioni. ( a proposito di suolo avete mai visto cosa lasciano a terra i “mercanti” regolari e irregolari alla fine del “mercatino”? Avete mai pensato a cosa succede quando c’è del vento, dove volano i sacchetti di plastica buttati regolarmente a terra dai venditori di magliette e altri articoli di abbigliamento?)
Buona riflessione!

lunedì 8 febbraio 2010

Ebbene siamo un istituto comprensivo

E' arrivata la comunicazione ufficiale che dal prossimo anno scolastico, 2010-2011, la nostra scuola è stata unificata con la Scuola Media Giuseppe Mazzini diventando ISITUTO COMPRENSIVO.
Adesso che la nostra famiglia si è allargata invitiamo i genitori dei ragazzi che quest'anno frequentano la quinta classe ad iscrivere i prorpi figlioli presso la nostra nuova scuola media: sarà un piccolo polo d'eccellenza con l'aiuto di tutti. Lo auguriamo a noi stessi, lo auguriamo a tutti Voi.
Ricordiamo che il termine per le iscrizioni è il 27 febbraio. (accettimo iscrizioni in trasferimento da altre scuole anche dopo).
Auguri a tutti.

Ricevimento genitori per consegna schede 1° Quadrimestre

Giorno 16 febbraio i genitori sono invitati ad incontrare i docenti alle ore 16,00.
In tale occasione si potrà prendere visione dei giudizi contenuti nelle schede quadrimestrali.
Si raccomanda la massima partecipazione.