lunedì 6 dicembre 2010

La vigilia dell'immacolata nella tradizione palermitana

(Ripropongo l'articolo pubblicato lo scorso anno.)

Per grandi e piccoli una volta c'erano le tradizioni oggi sepolte dal consumismo, dalla Playstation e dalle mode importate dagli altri paesi.
A tal proposito si pensi per esempio alla "Festa dei morti" che per i bambini palermitani voleva dire regali e dolciumi "portati" proprio dai morti a cui andava gratitudine e al contempo un caro ricordo. Oggi c'è Halloween! Per favore .....! Ridiamo ai nostri bambini la fantasia!
Tornando al nostro tema, la vigilia dell'immacolata, una volta segnava l'inizio di una serie di momenti quasi magici.
Alcuni giorni prima era iniziata la preparazione del presepe: scelto un angolo della casa, su un tavolino alla buona si preparava una base con un sacco di juta (quello delle patate era ottimo), sulla parete si attaccava uno sfondo con le stelle, tutto intorno si costruivano le montagne e le grotte con la carta del pane o di giornale, il tutto dipinto con colori a tempera marrone e verde, il muschio posato qua e là, le pietruzze segnavano il corso di un torrente ricreato con la "mattula" (bambagia). Poste le luci (i "lampuzzi" o i classici "pisellini") per illuminare il prato o le grotte, venivano collocati sulla scena, proprio alla vigilia, i pastorelli di gesso di dimensioni spesso sproporzionate, a volte spizzicati o invalidi di qualche arto e la culla del Redentore veniva ricoperta con la bambagia (perchè ancora "Gesù deve arrivare"), il tutto spolverato col borotalco per simulare una bella nevicata. I bambini guardavano contenti tutto l'insieme e sognavano......
Intanto già nel tardo pomeriggio le donne preparavano la "pastella" e sbollentavano in enormi pentoloni fiocchi di broccoli, cardi e cuori di carciofi.
Il baccalà, messo a bagno giorni prima sotto un filino di acqua corrente per agevolare la perdita della propria salinità, era pronto per il soffritto di cipollata con lo zafferano e la compagnia dell'uvetta passa! Era il piatto dei poveri! Il famoso "baccalaru chi passuli". Una prelibatezza!
Nelle padelle ricolme d'olio caldo venivano "calate" cucchiaiate di pastella che immerse prendevano le forme più strane: le "Sfince" nuotavano, si rigiravano dorate e alla fine trovavano riposo sul piatto di portata ed erano rubate dai bambini (e anche dai grandi) soffiando sulle dita per non scottarsi e mangiate caldissime. Qualcuno preferiva "abbagnarle" (insaporirle) nello zucchero.
Seguiva l'impastellatura dei cardi o dei carciofi o dei broccoletti (o di tutti e tre) e la loro nuotata nell'olio bollente. ..... meglio non pensarci ..... .
"Tutti a tavolaaaaaaa!" A tale richiamo ognuno prendeva posto per ricevere la propria parte di bontà e richiedendo sicuramente il bis, il tris, ecc. .
Alla fine ci si addolciva la bocca con i "Mustazzuoli" dolci tipici preparati con farina, mandorle, zucchero, cannella, ecc. , la "Pietrafendola" dolce durissimo ottenuto mediante la cottura di bucce di arance, mosto, frutta secca, confetti o i "buccellatini" fatti in casa con sopra lo zucchero sciolto e le piccole palline di zucchero colorato.
I meno poveri trascorrevano la vigilia consumando lo "sfincione" o il panino con la milza regolarmente acquistato e come dessert una porzione di buccellato (quello circolare).
Dopo la cena tutti a giocare a tombola con le cartelle di carta su cui si segnavano i numeri coprendoli con le lenticchie o i fagioli secchi e guai a muovere il tavolo o la tovaglia ..... addio uscite! Il gioco continuava fino a tardi o fino a quando il sonno non avvinceva i giocatori e ognuno ritornava a casa propria un po' felice e un po' malinconico per la breve durata del gioioso momento.
Che bei ricordi ....
Oggi come sarà?
Raccontate la vostra vigilia.

Antart

mercoledì 8 settembre 2010

Inizio attività didattiche

I plessi della nostra scuola, dal primo settembre 2010, sono i seguenti:

* Scuola dell'infanzia:
"Carmelo Onorato" Via Carmelo Onorato
"Nairobi" Via Nairobi, 4

* Scuola Primaria:
"Carmelo Onorato" Via Carmelo Onorato
"Nairobi" Via Nairobi, 4
"Lombardo Radice" Corso Calatafimi,241

* Scuola Secondaria di Primo Grado:
"Giuseppe Mazzini" Via Federico De Maria 36


Le attività didattiche avranno un inizio diversificato e orari specifici per ogni ordine di scuola e cioè:

* Scuola dell'infanzia- ore 8,30 - 12,30:
Giorno 16 Settembre entreranno i bambini riconfermati (già frequentanti lo scorso anno scolastico)
Giorno 20 settembre porte aperte a tutti i nuovi iscritti

* Scuola Primaria
- ore 8,30 - 12,30
Giorno 16 settembre entreranno in aula tutti i ragazzi di seconda, terza, quarta e quinta classe
Giorno 17 settembre saranno accolti i bambini di prima classe

* Scuola Secondaria di Primo Grado: - ore 8,00 - 12,00
Giorno 16 settembre varcheranno il portone d'ingresso i ragazzi di prima classe
Giorno 17 settembre inizieranno il loro anno scolastico le classi seconde e terze.

Buon anno scolastico a tutti.

mercoledì 1 settembre 2010

Si Parte!

E' arrivato il momento in cui ci siamo ritrovati insieme per la prima volta. Collaborare tra docenti di scuole vicine ma "diverse" è un conto, vivere sotto lo stesso tetto è altra cosa. Mi riferisco naturalmente alla nuova realtà che ci vede tutti coinvolti nel realizzare un percorso didattico e sociale "allargato", nel condividere tutti, in prima persona, soddisfazioni e problematiche che prima erano solo degli "altri", nel sentire "più vicini" e compartecipi desideri e aspettative delle varie ex scuole.
Ormai siamo un istituto comprensivo, siamo legati a doppio filo gli uni agli altri, docenti e studenti. Non esiste più la scuola Radice (se non nel nome) nè la scuola Mazzini, esistiamo "NOI"! E' altresì vero che nessuno potrà mai cancellare anni di lavoro, esperienze, soddisfazioni che docenti e studenti hanno espresso nel corso degli anni nelle rispettive ex scuole!
Può sembrare riduttivo e banale trascrivere tali pensieri ed osservazioni: sinceramente non rappresentano parole d'occasione. Mi permetto di considerare (e spero di essere nel giusto) nel buon nome della "scuola" come istituzione, tale innovazione un momento per migliorarci, conoscerci, apprezzarci e condividere il futuro, lealmente, senza ipocrisie, valorizzando abilità, coinvolgendo gli eventuali scettici.
Ce la possiamo fare, ce la dobbiamo fare. Ce lo auguriamo tutti.

Come responsabile del Blog invito tutti a far crescere questo spazio didattico - culturale arricchendolo delle esperienze reciproche (di grandi e piccoli, ovviamente).
Colgo l'occasione per augurare a tutti un buon anno scolastico.

a.a.

venerdì 16 luglio 2010

L'elefantino con il naso corto


Scuola dell'infanzia "Carmelo Onorato"

Progetto linguistico espressivo "Ascolto e creo".

I nostri alunni, nel corso dell'anno scolastico appena concluso, sono stati i protagonisti attivi di uno studio tendente a impegnare i gruppi nell'ascolto di racconti la cui narrazione animata ed interattiva ha permesso il graduale coinvolgimento di tutti i nostri piccoli, per acquisire termini e vocaboli nuovi, per saper esprimere le proprie osservazioni e il proprio immaginario, per saper accrescere la capacità di lavorare e cooperare nel gruppo.
E' stata un'esperienza molto partecipata e gratificante.

Desideriamo pubblicare uno dei lavori realizzati, a nostro avviso il migliore, dal titolo: "L'elefantino dal naso corto".

Ecco la narrazione della storia a seguito della quale, come vedremo in modo sintetico, sono state sviluppate un numero non indifferente di attività.

C'era una volta un piccolo elefante che era nato, poverino,col naso corto. Non poteva affatto mangiare: per raccogliere l'erba in terra egli ere troppo alto, per mangiare le foglie degli alberi era troppo basso. Si mise allora a piangere e ad invocare aiuto. Gli altri animali della foresta sentirono il suo pianto, pensarono di aiutarlo e si riunirono in assemblea. La volpe propose: " Io ho un'idea! Leghiamo una corda al naso dell'elefantino, tiriamo tutti insieme e il naso si allungherà". Così fecero. Col tirare, il naso dell'elefantino si allungò fino a diventare una rispettabile proboscide. Egli fu tutto contento: finalmente poteva mangiare.

Lasciamo immaginare ai navigatori le risa, la meraviglia, lo stupore, le emozioni dei piccoli nel corso dell'ascolto del racconto animato dai docenti.

A seguito del racconto i bambini sono stati invitati a dare un nome all'elefantino: la maggioranza ha scelto Spartaco. Per abbellire la storia non poteva mancare una filastrocca, inventata, sotto la guida dei docenti, dai piccoli e poi trasformata in canto sulla base musicale di altre melodie già conosciute.

Ecco il testo della filastrocca-canto dell'elefantino Spartaco:

Spartaco, Spartaco, ti vogliam un gran bene,
ti vogliam un gran bene tutti insieme, si.
Grin, grin, grin, grin, grin, volpe furba e astuta
aiutiamo Spartaco insieme, si.
E la volpe astuta, con una grossa corda
gli legò il naso e tirò, oibò.
Tira, tira, tira, tira, tira, tira
finchè il naso buffo e corto si allungò,
con la tua proboscide ora puoi mangiare,
e tutto contento dondolando se ne andò.


Nei giorni seguenti i bambini hanno realizzato le maschere e le sagome di Spartaco e della volpe che sono state utilizzate prima per animare col ballo e successivamente per drammatizzare la storia stessa.

I nostri bambini al lavoro.



Foto di gruppo finale.

lunedì 5 luglio 2010

LABORATORIO PON “ La buona convivenza a scuola e in strada”

Quest’anno scolastico noi alunni delle classi III D/ E abbiamo partecipato al Progetto Pon “ La buona convivenza a scuola e per strada” .
A noi si sono aggiunti anche un gruppo di alunni delle altre terze del Circolo (le sezioni A/B e C) cosi’ abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri bambini e di fare amicizia.
Visto il numero dei partecipanti sono stati istituiti 2 percorsi paralleli,il Progetto ha avuto inizio nel mese di Aprile e si è svolto in orario pomeridiano, è stato condotto dalle nostre insegnanti Lia Di Piazza e Rosanna Spera,con la presenza,nel mese di Maggio, di un esperto esterno Franco Volante .
Prima di iniziare ogni incontro abbiamo avuto la possibilità di pranzare a scuola,con le nostre insegnanti e di condividere ,quindi,dei momenti che difficilmente trascorriamo insieme.
Le giornate primaverili ci hanno consentito di usufruire del cortile della scuola,infatti, ogni incontro iniziava sempre con un gioco diverso del quale venivano stabilite le regole tutti insieme e che offriva lo spunto dell’argomento da affrontare.
Durante lo svolgimento del Percorso abbiamo parlato dei diritti e dei doveri,delle norme e delle regole, della Costituzione Italiana e dell’importanza di alcuni suoi articoli .
Abbiamo imparato che è importante andare a scuola,cosi’ come sancito dall’articolo 34 della Costituzione Italiana.
Abbiamo compreso come il poter frequentare la scuola sia un diritto ma anche un dovere e questo ci ha fatto riflettere anche sull’impegno che ognuno di noi deve mettere nello svolgere il nostro “lavoro”:lo studio!
La scuola è un luogo dove si rispettano le regole ma è anche un luogo dove si impara e si gioca.
Insieme all’esperto,oltre ad affrontare il tema del rispetto delle regole,abbiamo imparato che il Codice della strada è l’insieme delle regole che ci spiega come comportarci sulla strada.
La strada è un luogo dove è necessario rispettare le regole per poter essere dei buoni utenti.
Dopo aver conosciuto i vari segnali stradali e le tipologie di segnaletica abbiamo effettuato una prova pratica con le maestre e l’esperto: siamo usciti per le vie del quartiere ad analizzare l’ambiente facendo a gara per indovinare i segnali presenti!


Nell’ambito del Progetto abbiamo avuto una sorpresa :visitare la caserma dei Carabinieri che si trova di fronte la nostra scuola.
Abbiamo visto all’opera gli Artificieri, ed abbiamo assistito al lavoro delle Unità Cinofile .
Come ultima tappa del nostro percorso laboratoriale abbiamo ospitato nella nostra scuola dei rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che ci hanno illustrato i loro compiti e il loro ruolo.
Alla fine del percorso ci riteniamo molto soddisfatti dell’esperienza vissuta e speriamo tanto di ripeterla anche l’anno prossimo.

Gli Alunni delle classi III D.E

domenica 27 giugno 2010

Buone Vacanze


Finito l'anno scolastico adesso tutti ci meritiamo un dovuto riposo.
Il blog continuerà a "vivere" anche in estate.
Arrivederci a presto e Buone Vacanze a tutti.

Consegna Attestati


Per ragioni puramente organizzative, gli attestati verranno consegnati alle famiglie Mercoledì 30 Giugno a partire dalle ore 11:00.
Gli attestati non ritirati saranno depositati in segreteria.

sabato 5 giugno 2010

Progetto-Concorso “L’alfabeto dei comportamenti responsabili”

Tanti sono stati gli argomenti che abbiamo analizzato :
* Il rapporto con la diversità
* I rapporti interpersonali
* Gli stili di vita
* I problemi ambientali
* La necessità delle norme
* La sicurezza anche nell’ambiente scolastico.

Con la maestra Lia Di Piazza e la maestra Rosanna Spera abbiamo studiato, fatto ricerche,approfondito,tutti questi argomenti.
Alla fine abbiamo realizzato tanti disegni, degli slogan, delle filastrocche,…che si riferiscono a comportamenti corretti da seguire nei rapporti con gli altri sia essi adulti, compagni, bambini provenienti da altri paesi , diversamente abili, appartenenti ad altre religioni.

Siamo giunti alla conclusione che le regole sono fondamentali in ogni ambiente di vita,
Essendo utenti della strada sono necessarie le norme del Codice della Strada


Essendo cittadini italiani non possiamo non riferirci alla nostra Costituzione che è la legge fondamentale del nostro Stato Italiano, e chiaramente sono da osservare tutte le altre leggi e regolamenti che ci permettono di vivere in un grande gruppo senza che regni il disordine.


Abbiamo anche affrontato il problema dell’inquinamento , delle possibili soluzioni che si possono attuare per limitare il problema, anche se non è una cosa semplice…purtroppo!


Però, forse se rimaniamo uniti ed affrontiamo i problemi insieme e con responsabilità qualche piccolo passo avanti riusciamo a farlo,
che ne dite siete d’accordo con noi?

Gli alunni delle classi 3° D/E

Progetto –Concorso “Tricolore vivo”

Il tema da affrontare secondo le indicazioni del bando era:
l’art. 11 della Costituzione. L’Italia ripudia la guerra.
Le forze armate italiane strumento di pace nel mondo”.



Il percorso ha previsto un’attenta analisi di articoli di riviste, di quotidiani riguardanti le missioni di pace dei contingenti militari italiani nel mondo.
Abbiamo realizzato una presentazione multimediale con riflessioni, disegni, considerazioni.


E’ stato quasi naturale considerare molto importanti i contributi degli appartenenti alle forze militari italiane nelle missioni di pace internazionali.


Quanti sacrifici e al tempo stesso quante soddisfazioni nei racconti di questi militari al ritorno dalle missioni, e quanto desiderio di ritornare in quei luoghi per continuare ad operare in favore di queste popolazioni.


Gli alunni delle classi 3° D/E
Ins.Di Piazza e Spera

sabato 29 maggio 2010

Premiazione - Giochiamo l'inverno 2010


Venerdì 28 Maggio presso i giardini della Zisa si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto "Giochiamo l'inverno 2010".

I ragazzi di tutte le scuole partecipanti hanno trascorso un pomeriggio giocando serenamente.

Alla fine i "giocatori" delle varie discipline: calcio a 5, dodgeball e quizzone sono stati premiati dall'Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott. Francesca Grisafi, e dalla Dott. Cecilia Villanova.
I Nostri, come ormai noto, hanno ottenuto il terzo posto nel calcio a 5, il secondo posto nel dodgeball ed il primo posto al quizzone .

Molti onori e riconoscimenti per la nostra scuola ed i nostri alunni, esempio di lealtà e sana competizione.


Appuntamento per tutti alle prossime attività.
I momenti più belli della premizione

giovedì 27 maggio 2010

Giochi sulla spiaggia 2010

Spiaggia di Mondello, martedì 18 Maggio 2010.
Tempo bello ma ventoso.

Arrivati nella splendida località balneare, aria fresca, odore di mare, sensazioni bellissime, voglia di estate, siamo accolti da un gruppo di animatori, spassosi e gioiosi.


Giochi all'aria aperta, risate e burla a profusione, divertimento assicurato.
Una giornata indimenticabile.

Grazie al Comune di Palermo, Settore Pubblica Istruzione e allo staff della Dott. Cecilia Villanova.

Belle vittorie - Giochiamo l'inverno 2010



Martedì 25 Maggio si sono conclusi i Giochi d'inverno organizzati dal Comune di Palermo.

I nostri ragazzi si erano qualificati in finale sulle tre discipline: calcio a 5, dodgeball e quizzone.

Le gare si sono svolte presso l'Istituto Don Bosco e sono state molto impegnative e soprattutto divertenti. Ebbene, i risultati sono stati onorevolissimi.




I giocatori di calcio a 5 si sono qualificati al terzo posto, coloro che erano impegnati nel dodgeball hanno raggiunto il secondo posto e gli "intellettuali" del quizzone sono stati mitici, hanno ottenuto il primo posto.


Un'esperienza bellissima e gratificante.

Appuntamento al prossimo anno scolastico.

domenica 9 maggio 2010

Riflessioni sull'adozione 2010

Son passati ben 16 anni dal momento in cui la nostra scuola primaria Lombardo Radice, partecipò al progetto "Palermo apre le porte.
Esso, ancora oggi, rappresenta un laboratorio culturale - educativo che ha come principio ispiratore la legalità, il sentirsi cittadini artefici della propria storia recente e figli della cultura degli avi; un miscuglio di arti, sapere, tolleranza e intellettualità!
Col progetto "Palermo apre le porte" i ragazzi sono chiamati proprio ad offrire luoghi, storie, civiltà a coloro che non hanno avuto l'opportunità di "conoscere". Nel nostro caso il monumento "adottato" quest’anno è la Necropoli Punica, sita in corso Calatafimi inserita nell'itinerario "Porta Nuova".
La necropoli rappresenta uno spaccato della vita della nostra città, dei costumi e del culto dei morti praticato dai fenici nostri progenitori. Sono ben rappresentati i tipi di sepoltura, il corredo funerario e soprattutto c’è la possibilità di entrare all’interno di due tombe a camera per restare stupefatti ed immaginare il mondo com’era settecento anni prima di Cristo, con le classi sociali ben distinte ma con l’indifferenziata dignità e pietà verso i defunti.
I nostri ragazzi, protagonisti primari in veste di ciceroni, illustrano e storicizzano ogni area del sito: le tombe dei guerrieri, la sepoltura dei presunti coniugi, il sarcofago dei fanciulli, le urne cinerarie. La risposta del pubblico è stupenda: la meraviglia, la curiosità, la riflessione su chi eravamo e chi siamo oggi, un bel viaggio storico attraverso il tempo e un po’ dentro noi stessi.
Come sempre un bel modo per dire alla cittadinanza che esistiamo e che vogliamo partire dal passato per vedere il vero futuro, quello giusto, di pace, di rispetto, di legalità, del domani migliore per tutti non solo per chi lo può “comprare”.

a.a.

La mia esperienza alla Necropoli punica

Anche quest’anno la scuola Lombardo Radice ha partecipato al progetto “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città” adottando per la seconda volta la Necropoli Punica, area archeologica sita in Corso Calatafimi. È stata un’esperienza bellissima! Abbiamo spiegato ai visitatori la storia dei fenici, la storia della necropoli e ogni minimo particolare sui vari tipi di sepolture. Abbiamo ricevuto la visita delle classi della nostra scuola e di quelle vicine, di turisti a volte stranieri con cui ho dialogato anche in lingua inglese, di genitori e abitanti del quartiere. Tutti hanno vissuto un’emozione splendida ed unica in quanto, secondo me, la necropoli rappresenta un viaggio nel passato, la scoperta di tradizioni e cultura dei nostri antenati (e mi permetto di dire “nostri” perché io sono italiano anche se di origine Tamil, gli antenati fenici sono gli antenati di tutto il mondo e forse la cultura è una tra le cose che può unire l’umanità…..). Abbiamo ricevuto lodevoli commenti e dediche molto positive alla fine di ogni visita e molti si sono meravigliati che le bellezze monumentali sono spesso nascoste o sconosciute alla maggior parte di tutti. Noi ragazzi impegnati nel progetto, una trentina in tutto, di classi e sezioni diverse, scambiando le nostre esperienze ci sentiamo oggi un po’ diversi, certamente più sicuri e “guardiani” proprio delle bellezze della nostra terra: abbiamo necessità di credere in un buon futuro per tutti noi.

Nelushan Antony Ramesh classe 5C

Secondo weekend di adozione - 7-8-9 maggio

Si è appena concluso il secondo turno del progetto "Palermo apre le porte. La scuola adotta la città". La Necropoli punica ha avuto un ottimo afflusso di visitatori e i nostri rgazzi si sono distinti per preparazione e bravura.
Grazie a tutti per il lavoro fatto.

martedì 20 aprile 2010

16-17-18 Aprile: giornate di adozione alla Necropoli Punica


Ottimo lavoro, ragazzi!!!! Siete bravissimi! ... preparati ed esaurienti ... .
Ecco alcuni giudizi che hanno meritato i nostri ragazzi, tratti dal libro delle dediche su cui i visitatori hanno lasciato i propri commenti nei giorni di apertura della Necropoli Punica.
Numerosi cittadini, molti alunni delle classi primarie e medie del quartiere, alcuni turisti italiani e stranieri ci hanno onorato della loro presenza.
I nostri "ciceroni" in erba, sono stati sempre attivi nel "catturare" emotivamente il visitatore e condurlo lungo il percorso didattico-monumentale della necropoli: hanno dato precise informazioni su tempi, luoghi, usi, costumi, arte e religione dei nostri avi fenici.
I ragazzi hanno "incassato" anche i complimenti del Dirigente scolastico che ha visitato il sito intrattenendosi con loro.
Un buon lavoro di squadra! Ognuno ha messo del proprio e le cose sono andate bene (diciamo un bel figurone, ma non lo facciamo sapere a nessuno).
Grazie a tutti e appuntamneto alla Necropoli il 7 - 8 - 9 Maggio.

lunedì 19 aprile 2010

Palermo apre le porte - Cerimonia d'apertura


Giovedì 15 aprile un gruppo di noi ragazzi coinvolti nel progetto "Palermo apre le porte" ha partecipato alla cerimonia di apertura dell'edizione 2010.
Accompagnati da docenti e collaboratori abbiamo raggiunto Piazza Massimo (a piedi, naturalmente...).
Nella vana attesa che il Sig. Sindaco consegnasse simbolicamente le chiavi della città alle scuole presenti e partecipanti abbiamo anche giocato nell'antistate Piazza Verdi gioiosamente intrattenuti da graziosissimi animatori.
Dopo un giro simbolico attorno alla piazza siamo stati invitati ad entrare all'interno del Teatro Massimo dove abbiamo ricevuto dalle mani dell'assessore la pergamena attestante la consegna ufficiale del monumento da noi scelto: "La necropoli punica".
Inutile dire che un po' tutti eravamo emozionati e meravigliati dalla bellezza del luogo.
Siamo stati altresì elogiati sia dall'assessore che dai funzionari del Settore servizi Educativi del Comune essendo la scuola che ha partecipato per ben 16 edizioni all'iniziativa: un magnifico record di cultura ed impegno civile.
Buona adozione a tutti.

venerdì 16 aprile 2010

Assegnazione dei monumenti adottati dalle scuole

Da Delia Lo Valvo:
oggi (15/04/2010) siamo andati al teatro Massimo per ritirare la chiave dei nostri monumenti: la Necropoli Punica(che abbiamo adottato anche l'anno scorso) e la new entry Porta Nuova!
Abbiamo ascoltato i discorsi di alcune persone: un signore che parlava che tutto è interculturale e una signora che ha parlato dei giochi e che anche giocando si impara.

Saluti dalla maestra Enza

Carissimi ragazzi,
ho impegnato quasi l'intero pomeriggio a scorribandare in lungo e in largo per il "nostro" blog. E dico "nostro", perché ci ho trovato dentro tutti noi, tutte le "nostre" fatiche ma anche tutti i "nostri" entusiasmi. Siete veramente BRAVISSIMI!!! State svolgendo un lavoro di ricerca, di riflessione e di approfondimento veramente a largo raggio e la guida del maestro Antonio si sta rivelando preziosa: storia, ecologia, costume, tradizioni.....NESSUN CAMPO E' STATO IGNORATO O SOTTOVALUTATO.
Avrei voluto mettermi in contatto con voi tramite il blog, ma.....(mi vergogno un po' a dirlo!) non sono
stata capace. Dovrete insegnarmi voi! Ve la sentite?
Un abbraccio forrrrrrte a tutti.

La maestra Enza

Tsunami in Perù - Articolo di Nelushan - Quinta C

Ciao maestro, ciao lettori del blog.
Il mio tema riguarda lo tsunami avvenuto in Perù di cui hai parlato in classe.

Un grande ghiacciaio si è rotto causando una frana in un lago sulle Ande del Perù e provocando uno tsunami con un'onda alta 23 metri che ha fatto sparire almeno tre persone, distruggendo un impianto idrico utilizzato da almeno 60.000 persone.
Lo hanno riferito abitanti e funzionari governativi.

Il blocco di ghiaccio è precipitato nel lago nei pressi della città di Carhuaz, 320 chilometri a nord della capitale, Lima.

Si teme che tre persone siano rimaste sepolte sotto i detriti.

Gli inquirenti hanno detto che il pezzo di ghiaccio staccatosi misurava 500 metri per 200.

Le autorità hanno evacuato le valli della montagna, temendo altre frane.

Si è trattato di uno dei segnali più concreti che i ghiacciai stanno scomparendo in Perù, Paese che ospita il 70% dei ghiacciai tropicali del mondo. Gli scienziati sostengono che le temperature più calde li faranno sciogliere tutti nel giro di 20 anni.

domenica 11 aprile 2010

Porta Nuova

I Fenici, fondata Panormos e costituito un nucleo abitativo via via sempre più grande lungo le sponde dei fiumi Papireto e Kemonia, a protezione dei loro beni e per la propria sicurezza reputarono necessario elevare una cinta muraria: era nata la Paleapoli (700 a.C. circa). A sud ovest, lungo le mura del Bastione, a ridosso della sponda del fiume Kemonia, avevano aperto una porta, un passaggio che permetteva loro di accedere sia alle acque dello stesso fiume sia ad un'area pianeggiante ed omogenea: il luogo adatto per delle coltivazioni. Poco più a ovest scelsero un territorio che poi diventò una Necropoli. Col trascorrere dei secoli di tale porta non si ebbe più alcuna testimonianza.
Di sicuro occorre arrivare al 1460, anno in cui nelle mura della città venne aperto un varco sempre orientato a Sud Ovest ma posto a fianco del Palazzo Reale. La porta che venne collocata a difesa di tale varco fu chiamata la “Porta dell’aquila”, ma era ben poca cosa, un semplice passaggio.
Un varco imponente molto simile a quello che conosciamo oggi venne edificato nel 1583 per opera del vicerè Marcantonio Colonna per celebrare Carlo V a seguito della vittoria dello stesso imperatore avvenuta nel 1535 contro i Turchi nella battaglia di Tunisi. Tuttavia esso venne distrutto nel 1667 a causa dell’esplosione della polveriera posta vicina alla stessa porta. Solo nel 1669 ad opera dell’architetto Gaspare Guercio fu completata la ricostruzione della porta ed in cima ad essa fu posta una piramide rivestita di piastrelle di maiolica che raffigurano un’aquila ad ali spiegate, emblema della città: un lavoro molto raffinato realizzato dal ceramista Onofrio Cosentino.
Le due facciate sono diverse tra loro. Quella che guarda il mare è molto semplice: quattro finte colonne sorreggono l’edificio e l’arco si presenta molto semplice. Dopo un fregio a corona dei capitelli vi si trovano 4 nicchie con quattro busti in marmo che rappresentano la Pace, la Giustizia, la Verità e l’Abbondanza. Più in alto c’è un loggiato con 5 archi e sopra ancora un cornicione e una balaustra in pietra. A copertura la piramide col rivestimento in maiolica raffigurante l’aquila ad ali spiegate, ancora più in alto un torrino.
La facciata che guarda i monti invece è diversa. L’arco è tutto fregiato con bugnature a rilievo ed è affiancato da 4 telamoni (sculture a rilievo impiegate come sostituti di colonne) due a destra e due a sinistra, due con le mani incrociate e due con le braccia mozze, raffiguranti i Mori fatti prigionieri da Carlo V e il tutto decorato da festoni laterali e da altri fregi. Al di sopra vi sono due aperture e due fregi marmorei: uno scudo con una colonna in rilievo e un’aquila. Segue il loggiato a 5 archi, il cornicione, la balaustra in pietra e la copertura piramidale rivestita in maiolica, il torrino. Un passaggio collegava la porta al palazzo reale da un lato e alle mura difensive dell’odierno Corso Alberto Amedeo dall’altra.

"Palermo apre le porte". La scuola adotta la città"

Quest'anno "Palermo apre le porte.La scuola adotta la città", come tema portante riguardante l'adozione dei vari monumenti nei vari quartieri ha scelto le Porte di Palermo.
La Necropoli Punica che andremo ad adottare (subito) nel mese di aprile nei giorni 16, 17 e 18 cioè venerdì, sabato e domenica prossimi è stata inclusa nell'itinerario che ricade nella porta a noi più vicina: Porta Nuova.
Nel rinnovare l'invito a tutti a visitare la Necropoli Punica sita di fronte la nostra scuola per vedere le bellezze semisconosciute della nostra terra, è giusto anche ricordare gli orari:
Venerdì ore 9 - 13
Sabato ore 9 - 13 / 15,30 - 18,30
Domenica ore 9 - 13.

Vi aspettiamo tutti per conoscere la storia dei Fenici, della necropoli, per visitare dall'interno due tombe puniche, per saperne di più su Porta Nuova, il tutto raccontato, illustrato e spiegato dai nostri ragazzi.
Seguirà un nuovo post su Porta Nuova.

Giochiamo l'inverno: seconda serie di vittorie


Giorno 29 marzo, i nostri giocatori di calcio a 5, dodgeball e quizzone si sono imposti sui ragazzi della scuola Gabelli, vincendo in tutte le discipline. I giovani alunni nostri avversari hanno dimostrato abilità non comuni specie nei giochi d'intelletto, ma pur essendo abilissimi i nostri sono stati più bravi.
Complimenti e buona continuazione.
Ai prossimi incontri in calendario il 6 Maggio.

lunedì 22 marzo 2010

La festività di San Giuseppe nella tradizione palermitana

Nella tradizione palermitana San Giuseppe lavoratore è un santo molto onorato e venerato.
E' il protettore dei falegnami che proprio il 19 marzo per devozione non lavorano.
Nel corso delle celebrazioni religiose si benedice "il panuzzo", un panino su cui viene inciso sulla crosta un segno di croce e tra gli ingredienti, oltre la tradizionale farina, nell'impasto viene aggiunto il seme di finocchio o "finocchio ingranato". Il Panuzzo benedetto alla fine della messa viene consumato tutto senza buttare la mollica e viene omaggiato principalmente agli ammalati e ai bisognosi.
Alcune associazioni poi preparao il Pranzo per i poveri. Vengono invitati i più indigenti ed ad essi viene offerto un pranzo semplice ma ricco, servito da volontari che hanno fatto atto di devozione nei confronti del Santo.
Anche dal punto di vista culinario non manca il dolce tipico "La Sfincia"; una classica frittella impastata con farina, uova e sugna e fritta con maestria in olio bollente tanto da risultare spugnosa e cava all'interno, ricoperta con crema di ricotta e decorata con pistacchi, canditi di arancia e ciliegia.

I Fenici a Panormos - La Tomba Regina - Nona Puntata

La Tomba Regina fu così chiamata per la grandezza della camera sepolcrale e per la ricchezza del corredo funerario.
La fedele ricostruzione di cui mostriamo le immagini si trova presso il Museo Archeologico "Salinas" di Palermo.

Il corredo funerario è formato da ceramica sia di produzione panormita che da ceramica d'importazione.

Si noti che il coperchio del sarcofago è realizzato con tegole di terracotta, sia piatte che a "coppo".



lunedì 15 marzo 2010

I tipi di sepoltura 2 - Ottava Puntata

I disegni seguenti potranno rendere l'idea dei tipi di sepoltura praticati nella necropoli punica panormita.









Nell'immagine di sinistra:

In alto ancora una tomba semplice.

Appena più sotto una tomba a camera ad un posto.
















Nell'immagine di destra:

Tomba a camera a due posti posizionati ad angolo retto.

sabato 13 marzo 2010

I tipi di sepoltura 1 - Settima Puntata


I disegni seguenti potranno rendere l'idea dei tipi di sepoltura praticati nella necropoli punica panormita.





Nell'immagine di destra:
Sul lato sinistro : sepoltura semplice in anfore cinerarie.
Accanto alle anfore: semplice sarcofago con coperchio, scavato nella roccia calcarenitica. In entrambi i casi il corredo funerario o mancava o era molto povero.








Nell'immagine di sinistra: in alto sepoltura semplice in anfore cinerarie. Al centro: tomba di tipo a camera a due posti paralleli. La camera veniva scavata nella roccia, in profondità (2 ~ 4 metri) e i sarcofagi venivano ricavati dalla roccia calcarenitica. I coperchi venivano invece preparati in altra sede così come il portale di chiusura della tomba stessa. In essa vi si accedeva tramite una scaletta anch'essa scavata nella roccia. Le tombe a camera erano le più ricche di corredo funerario.
......continua.....