lunedì 22 marzo 2010

La festività di San Giuseppe nella tradizione palermitana

Nella tradizione palermitana San Giuseppe lavoratore è un santo molto onorato e venerato.
E' il protettore dei falegnami che proprio il 19 marzo per devozione non lavorano.
Nel corso delle celebrazioni religiose si benedice "il panuzzo", un panino su cui viene inciso sulla crosta un segno di croce e tra gli ingredienti, oltre la tradizionale farina, nell'impasto viene aggiunto il seme di finocchio o "finocchio ingranato". Il Panuzzo benedetto alla fine della messa viene consumato tutto senza buttare la mollica e viene omaggiato principalmente agli ammalati e ai bisognosi.
Alcune associazioni poi preparao il Pranzo per i poveri. Vengono invitati i più indigenti ed ad essi viene offerto un pranzo semplice ma ricco, servito da volontari che hanno fatto atto di devozione nei confronti del Santo.
Anche dal punto di vista culinario non manca il dolce tipico "La Sfincia"; una classica frittella impastata con farina, uova e sugna e fritta con maestria in olio bollente tanto da risultare spugnosa e cava all'interno, ricoperta con crema di ricotta e decorata con pistacchi, canditi di arancia e ciliegia.

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