lunedì 15 febbraio 2010

14 Febbraio: una giornata particolare

Ieri, 14 febbraio, celeberrima festa dedicata agli innamorati, la città è rimasta ferma, sotto la pioggia. Hanno ben deciso, illuminatissimi nostri amministratori, di chiudere al traffico una bella superficie di città per abbattere lo smog e far vedere che anche noi a Palermo siamo “duri” come a Milano.
Le centraline che misurano i valori di inquinamento (che registrano cioè i livelli di PM10, le famose “polveri sottili”) proprio ieri erano in letargo vista la pioggia e il vento che hanno spazzato per tutta la settimana aria e suolo. È stata però una giornata di riflessione.
Il problema dell’inquinamento dell’aria c’è e, guarda caso, si registra a convenienza ma giammai quando vi sono momenti in cui il popolo dell’auto si muove per una ragione particolare: sconti, apertura di centri commerciali, offerte specialissime, mercatini rionali, doppie file, soste selvagge, ecc. o quando si verificano incidenti stradali dovuti principalmente alla velocità e alla mancanza di controlli sulle strade, non parliamo poi della chiusura o al restringimento “per lavori” di strade, autostrade e via dicendo.
Proviamo a riflettere a nostra volta.
La stagione degli sconti volge al termine ma ricordate il 2 gennaio data di inizio degli stessi, l’immobilismo dei veicoli a motore tutti incolonnati per raggiungere un parcheggio che spesso non esiste dato che la superficie della città è quella che è? Dalla provincia poi arrivano molti acquirenti e dove dobbiamo ospitare loro auto e dove le abbiamo ospitate in passato? Il rilevamento dei valori di inquinamento in quell’occasione e in tutte le altre domeniche con negozi aperti non è stato certamente comunicato a nessuno, anche perché un divieto di circolazione avrebbe irritato un bel po’ di commercianti, che sempre lacrimano crisi e caduta delle vendite.
Ricordate altresì a dicembre l’apertura del “Forum”? Fiumi di auto tutte messe in fila per ore per poter cercare di accedere al nuovo giocattolo che ti fa spendere tanti soldi e sei felice di farlo? L’inquinamento in quelle occasioni lo ha registrato qualcuno o attualmente c’è chi lo registra? È forse accertato che all’estrema periferia le polveri sottili fanno meno male ai cittadini?
La cosa più bella però l’abbiamo sotto gli occhi e nessuno la vede: l’indisciplina delle soste selvagge e le “strettoie” dei mercatini. Proviamo ad aprire una finestra che dà sul Corso Calatafimi (facciamo dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30). Nella maggior parte del tempo si ascoltano clacson che di continuo chiedono il passo libero: le auto da cui provengono i suoni armoniosi sono costantemente impedite nel cammino da un puzzle di doppie file che impediscono una fluida viabilità. Esiste un controllo sul territorio?
I mercatini rionali sono però il meglio. Già dal mattino una innumerevole moltitudine di venditori abusivi, gli stessi a cui amorevolmente paghiamo mutua, buoni libro, integrazione all’affitto, e ogni altro beneficio in quanto disoccupati ed a ISEE zero, ebbene, costoro montano decine e decine di bancarelle fuori mercato, in doppia-doppia fila (la ripetizione non è un errore di scrittura ma indica quanto spazio di libera strada occupano) esponendo le merci proprio in mezzo alla strada da cui poi devono passare i pedoni il che restringe la carreggiata talmente da impedire il corretto passaggio di due autoveicoli nel proprio senso di marcia col conseguente crearsi di code e di traffico bloccato. Che inquinamento si registra in tali occasioni? Chi lo ha mai rilevato? E poi cosa si deposita sui frutti, sulle verdure e gli altri alimenti?
Perché l’inquinamento c’è solo se devo fare vedere che a Palermo si fa sul serio come a Milano?
Chiudere il traffico in una giornata in cui finalmente i negozi erano chiusi, il Palermo aveva giocato altrove e non “c’è gran che da fare” (come se le uniche “droghe” dei cittadini siano acquisti e calcio, oltre che a reality ed altre scemenze televisive, ma di questi ultimi ne parleremo un’altra volta) è stata una “furbata” unica: i nostri amministratori hanno voluto vincere facile e fare i duri, gli inflessibili di fronte alla realtà che già, dalle previsioni meteo, si prevedeva per la giornata di domenica maltempo e venti freddi: bloccare la città è stata una stupidata senza alle spalle un piano traffico serio, a lungo termine, non qualunquista, copione di altre realtà del nord dove i mezzi pubblici sono tali e passano puntualissimi tanto che alle fermate ci sono tabelle con gli orari di transito di autobus, tram e metro.
Forse si è trattato di un modo come un altro per elevare più di 700 multe e rimpinguare le casse comunali anche a spese di cittadini provenienti dalla provincia che evidentemente non erano informati.
Proviamo a pensare cosa hanno fatto ieri i nostri cari amministratori. Avevano le auto blu per muoversi in città o per uscire da essa a piacimento? Sono rimasti a casa o sono usciti per tempo? O ancora avevano “permessi speciali”? Chissà!
Forse è un sogno sperare di avere più autobus, più parcheggi gratuiti, più vigili (io preferisco i Carabinieri), più civiltà, più regole, più cittadinanza, più legalità, meno furbetti e meno ladri nelle amministrazioni.
Allora sì, avuti i mezzi e le opportunità ogni giorno con controlli capillari sulla viabilità e sugli abusivismi, nessuno si potrà (futuro) esimere da partecipare, per la salute di tutti, con impegno a volere aria, acqua, suolo puliti per dare (forse) un futuro alle nostre generazioni. ( a proposito di suolo avete mai visto cosa lasciano a terra i “mercanti” regolari e irregolari alla fine del “mercatino”? Avete mai pensato a cosa succede quando c’è del vento, dove volano i sacchetti di plastica buttati regolarmente a terra dai venditori di magliette e altri articoli di abbigliamento?)
Buona riflessione!

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