<< Vai almeno fuori, nel baglio, ad intossicarti e non ci avvelenare più! Non hai nessuna pietà per noi! >> disse un giorno Mariuccia a Cesare. La coniglietta si era infatti ammalata di polmonite sia a causa delle basse temperature di un inverno molto rigido e sia per il vizio di Cesare.
<< Mettiti una maglia in più e rimani a letto >> ribatté Cesare a Mariuccia.
A seguito di quella conversazione Cesare non aveva più pace: sentiva una vocina che gli diceva: << Vergognati! Il tuo vizio sta uccidendo tua figlia! Pensaci bene e aiutala a guarire! >>.
Pentitosi per quello che aveva detto, pensò che era corretto chiedere aiuto e andò dal suo medico. Quest’ultimo gli consigliò di assumere una medicina portentosa: un decotto di foglie di fico, miglio e aglio. Aveva un sapore pessimo però funzionava: non gli faceva venire voglia di fumare. Fu felicissimo!
In poco tempo così disse addio ai sigari e al suo pessimo vizio, la figlia guarì e la famiglia fu orgogliosa di lui.
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